In occasione della conferenza “The State of the Union”, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo (IUE) di Firenze, le ministre dell’istruzione francese Najat Vallaud Belkacem e italiana Stefania Giannini hanno rilanciato l’importanza della carta europea dello studente.
La carta ha l’obiettivo di garantire la reciprocità di diritti e servizi e il riconoscimento dell’identità studentesca a prescindere dall’istituzione in cui si è iscritti, stimolando la cooperazione tra scuole e università e realizzando pienamente i diritti europei dello studente.
Le ministre riconoscono infatti a Università e Ricerca un ruolo fondamentale al superamento della crisi che l’Europa attraversa, gettando le basi per la prosecuzione della costruzione europea.
Il progetto della carta europea dello studente nasce dalla collaborazione tra gli organismi europei per i servizi agli studenti, che vede in prima linea italiani e francesi (Fondazione Endisu e Cnous). Il primo passo è stata la firma, a gennaio 2016, di un «Memorandum of understanding» tra Italia, Francia, Germania e Irlanda.
In particolare, l’asse italo-francese ha lanciato una piattaforma tecnica di condivisione dei dati e dei servizi, lanciando la sperimentazione del progetto a partire dal settembre 2016 coinvolgendo la rete Educatt (Milano, Piacenza, Brescia e Roma: 40.000 studenti), il Trinity College di Dublino (17.000 studenti), le univesità di Besançon (22.358 studenti), Strasburgo (55.500 studenti) e il campus transfrontaliero Eucor (115.000 studenti).
Infine, le ministre italiana e francese hanno siglato l’accordo di «Esabac tecnologico», che consentirà il rilascio simultaneo del doppio diploma di Baccalaureat tecnologico e dell’Esame di Stato di Istituto tecnico.